Yesbook è da sempre il nostro diario di bordo, il “social network” di casa Tempus Fugit: qui è possibile comunicare e confrontarsi liberamente sulla band che amiamo è più in generale sulla musica. La netiquette (educazione) è l’unico requisito richiesto per farne parte. fausse rolex
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https://soundcloud.com/thecheezmusic/01-believe-again-radio-rip
Maury, stasera quanti dischi ti porti dietro da far firmare? :-p
visto il calendario fittissimo era prevedibile.
anche a padova steve ha mandato un'occiataccia ad uno spettatore che durante un assolo ha urlato "vai steve". a me personalmente, non è piaciuto. puoi essere bravo e famoso quanto ti pare, ma con quello che costano i concerti permetti che uno ti faccia un complimento....
mio pensiero personale.
Forse il tour finisce qui...siamo stati fortunati a beccare Jon in piena forma. La data di ieri ( come si vede nel filmato postato nel post precedente) è stata interotta a causa di un infezione alla gola del cantante ( in pratica hanno suonato solo close e wurm):-( Sperano di recuperare la data in questione e di suonare a Praga...
Invece iniziano a circolare le prime recensioni del nuovo album e , tutto sommato, ne parlano bene.
A Milano, con Roundabout mi sono catapultato sotto il palco proprio per fotografare tutti, Chris in particolare (ho una bella foto di lui col basso in mano). E quando mi sarebbe ricapitato! Ho notato anche io la stizza di Howe che mimava con la mano l'uso della macchinetta fotografica, come se dicesse "Bravi pirla, siete qui per ascoltare ma vi divertite a fotografare". Non so che dire, io fotografo tanto e mi avrebbe dato fastidio se mi avessero impedito di fotografare i miei idoli...
https://www.youtube.com/watch?v=3zPGafigfZE
Primi problemi...
😀 Ma avete visto a Padova quando Steve ha gridato un paio di Fuck You in direzione di un puno non ben preciso?
In un primo momento mi sembrava fosse rivolto all'addetto dello spot che puntava dal fondo del teatro in direzione del DIO :-/ Ma propabilmente era rivoto a qualcuno che con la macchina fotografica ( probabilmente di quelle che si accende il led puntatore)!!! Perchè subito dopo il suo exploit il servizio d'ordine ha iniziato a girare per il teatro dicendo che era vietato fare foto 🙁 E la cosa divertente è vedere Steve che alla fine del concerto ( ma questo è successo anche a Milano e Montecarlo) continua a fare il segno della macchina fotografica in direzione del pubblico 🙂 Boh!!! Probabilmente è un pellerossa che ha paura che la foto gli rubi l'anima :-DDD Scherzi a parte, capisco la manfrina dei diritti di immagine ma deve anche capire che proprio i minchioni che gli scattano le foto sono gli unici che gli comprano gli album. E la foto che viene scattata non è a scopo di lucro ma soltanto per immortalare un evento importante!!!! Dovrebbe ringraziare i fan...e non fare il nervoso!!!! MA questo è un problema dei chitarristi inglesi: Fripp, Howe, Blackmore...
io vivo la loro musica. è un emozione che ti solca l'anima.
Ma è proprio questo il bello: un conto è attenderli dietro ad un teatro o incrociarli per caso e strappare una firma o una fotografia, come ci è successo con Rick a Brescia ad esempio...così è molto più spontanea, se succede bene, e capisco che un fan ci possa tenere.
Altra cosa sono questi meet post concerto o accessi vip preconfezionati col chiaro scopo di un guadagno facile e direi molto oneroso: sia ben chiaro, NON È UN FORMAT YES, ormai è consuetudine in qualsiasi concerto da parte dei più svariati artisti.
Però dai, che i "ragazzi" siano degli snob non lo scopriamo certo ora...suvvia!!
Mi aggrego a Sandro e Maurizio, il meet and greet per me è una puttanata degli ultimi anni, sa molto di soldi facili e si sbrigano in pochi attimi " così ce li togliamo dai coglioni!".
Scusate lo sfogo, li ho sempre amati e seguiti come gruppo e sopratutto quasi sempre come musica, ma negli
ultimi anni mi stanno un pò sulle balle per i loro atteggiamenti da superstar ( mauryes é stato chiaro
nel suo racconto sulla crociera del mese scorso ) fanno gli snob adesso che hanno quasi settant'anni! RIDICOLO.
Ringrazio ancora Maurizio che in un paio di occasioni mi ha fatto autografare i cd.
Steve comunque è imprevedibile, ricordo che nel 2008 proprio al Teatro della Luna, quando ormai lo show era finito da un po'e non c'era più nessuno, riuscii a vederlo da una porta
a vetri sul retro del teatro, gli mostrai il cd "Natural timbre " ma scomparve subito dopo. Sul momento restai molto deluso, ma pochi secondi dopo me lo trovai di fronte con una
penna in mano, aprì la porta e accennando un leggero sorriso
mi fece l'autografo sul cd. Lo ringraziai basito.
Aveva 6 anni in meno però, con gli anni è peggiorato, ma resta sempre un grande.
Ho ordinato il nuovo album anche in vinile blu 😀 ( oltre che cd japan e normale) Speriamo sia almeno decente 😀
Anche a me non piace la cosa del meet ma mi piace aspettare e farmi firmare autografi e magari riuscire a farmi scattare qualche foto. Per gli YES sono stato sempre agevolato da un carissimo amico che non si dimentica mai di farmi avere un pass per il backstage. L'unica foto che mi mancava era proprio con il Dio Steve che come tutti sappiamo non gradisce proprio. Quest'anno , mia moglie, mi ha regalato il meet & greet e così ho provato anche questo brivido. Torno a ripetere che non è niente di speciale e magari conviene investire in un altro concerto...comunque a Schiò aspetterò il mago...magari ci scappa una foto e qualche autografo 😀
Io compro i dischi e pago i concerti per ascoltare la loro musica e mi aspetto che ciò venga fatto nel miglior modo possibile dal punto di vista professionale ed emozionale…tutto il resto è noia!!
A prendere l'aperitivo ci vado con altre persone, magari coi ragazzi del Tempus Fugit 🙂
Sono d'accordo con Daddayes. Anche se la tentazione di conoscerli/vederli di persona è stata grande, altrettanto grande è il timore di rimanere delusi dalla persona; cosa che il comportamento maniacale e scostante di Steve Howe (per me assolutamente intoccabile, musicalmente) pare confermare. Piuttosto di perdere il mito, preferisco vivere le grandi emozioni che mi offre la loro musica, e tralasciare tutto il resto. Peccato, però...
Personalmente sono contrario a questo business del Vip Ticket, è una roba proprio senza cuore, sia i fans che gli artisti non dovrebbero prestarsi ad una cosa del genere. Questa è la mia opinione ovviamente.
Io avevo il meet & greet a Padova. Sinceramente , per quello che abbiamo pagato, lo sconsiglio a tutti :-/ Alla fine si è ridotto tutto in una foto ( una foto e non di più) al gruppo completo ( con HOwe che neanche sorride) e alla firma di 2 pezzi ( mi raccomando non di più) sempre da tutto il gruppo!!! Direi poca cosa :-/ In pratica è una sorta di catena di montaggio dove la band schierata resta in attesa dei vari fans che si mettono davanti a loro per una foto scattata da un addetto del crew. Subito dopo si siedono a un tavolo e a giro gli si passa davanti con 2 pezzi da fare firmare. La cosa divertente è stata che per quella cifra siamo riusciti a fare incazzare anche Steve!!! Con il buon Umberto, infatti, avevamo escogitato uno scatto supplementare per avere anche una foto da un altra angolazione. In pratica, quando io ero in mezzo al gruppo per la foto di rito, Umberto avrebbe dovuto scattare un paio di foto con la sua macchina fotografica e viceversa. Purtroppo il tutto è saltato perchè il buon Steve si è messo a urlare come un pazzo (indicando Umberto) "OH NOOOO, that guy is taking a pictureeee " 🙂 Vallo a capire... A Milano sono riuscito ad accedere nel backstage grazie a Luca ( come al solito) e così sono riuscito a farmi autografare un paio di altre cose e a fare la foto con Jon il giovane... 😀 Ovviamente, Steve , è sempre il mio idolo e alla fine ho la certezza di essere come quelle donne ( ma anche uomini) che più sono trattati male e più si innamorano 🙁
ragazzi nessun commento da quelli che avevano il VIP TICKET ?
@Coach George: dai unisciti a Schio…ho sensazioni positive!! 🙂
Certo che iniziare un concerto con Close to the Edge.... E' da pazzi....... O da Dei del Rock
E' passata una settimana da Milano, non ancora smaltisco l'euforia. Nel mio sballo personale ricordo mia sorella che era seduta a fianco a me e che gia' dalle prime note sorrideva. Gia' sul finire di Close to the edge le sue parole: "Ma che voce!" e poi "Che musica potente!". Un paio di giorni fa mi ha chiesto un po' di materiale musicale degli YES. Parlandole del prossimo tour gia' annunciato sul sito, mi ha detto: "se fanno una data italiana comoda prendi due biglietti!". Grande soddisfazione...